DOMANDA
Ciao,ho 21 anni mi chiamo Ilaria e ho sempre avuto scricchiolii all' ATM e da quando mi si è bloccata la mandibola (non si apriva più di tanto) ho deciso di rivolgermi ad un dentista che mi ha diagnosticato la sindrome di Costen (si scrive così?)in pratica avendo un problema di malocclusione(io sono della 2 classe scheletrica) e quindi di morso aperto ho dovuto mettere l'apparecchio fisso( prima mi hanno messo l'apparecchio sul palato per fare spazio)inoltre di notte e qualche ora di giorno devo portare un bite per rieducare la lingua a stare attaccata al palato(la mia rimane bassa e un pochino in mezzo ai denti)ora il mio dentista dice che dovremo iniziare a fare le trazioni per chiudere il morso. Credo che questa sia la parte più brutta..non ho idea di dove mi metteranno gli elastici(se all'interno della bocca o tra il labbro e i denti) inoltre credo che questi elastici saranno al centro della bocca, quindi mi daranno molti problemi nel parlare e nel mangiare..per quanto dovrò tenerli? Anche se esteticamente il mio problema di malocclusione non è rilevante, credo e spero che questo apparecchio funzionale migliori la situazione anche se per ora non ho trovato molto giovamento..faccio sempre fatica ad aprire completamente la bocca e sento che "sforza". Altri dentisti mi avevano consigliato di fare delle estrazioni per riportare l'arcata superiore a pari di quella inferiore, ma altri mi hanno detto che così facendo si sarebbe compromessa l'armonia del viso. Infatti il mio dentista non ha assolutamente fatto delle estrazioni, ma dice che se non riuscirò a rieducare la lingua(cosa che mi riesce davvero difficile, nonostante l'ausilio del bite)una volta tolto l'apparecchio tutto tornerà come prima. Lei cosa ne pensa? Vorrei avere delle delucidazioni sulle trazioni. Grazie mille.
RISPOSTA DEL MEDICO
Noi seguiamo una procedura completamente differente: si inizia con un bite per appurare che sia l'occlusione responsabile dei disturbi articolari, poi si interviene ortodonticamente. Il nostro ortodontista utilizza apparecchiature prevalentemente notturne e funzionali (non fisse). Comunque il vero valore aggiunto è la multidisciplinarità (gnatologo, posturologo e ortodontista) di clinici che concorrono coordinatamente a risolvere problemi indubbiamente complessi.