Fino ad oggi si seguivano due strade: una standard con il bite più basso possibile che svincolasse o riposizionasse la mandibola secondo principi gnatologici classici. E una strada intuitivo-creativa che si basava sull’abilità del clinico. Oggi abbiamo una terza via che sfrutta la collaborazione di professionisti con diverse competenze: il dentista gnatologo e il posturologo-gnatologo che insieme stabiliscono i parametri di lavoro del bite. Il posturologo valuta la reazione dell’organismo ai diversi parametri (verticali e orizzontali) a cui può essere costruito il bite. Il posturologo adopera un bite in cera e valuta la reattività clinica alle varie posizioni della mandibola. Lo gnatologo clinico applicherà questi principi all’organo della masticazione stabilizzando la mandibola nella migliore posizione possibile.